XV legislatura – Tornata del 7 giugno 1883
complementari industrie dell'alcool; e da per tutto, dove in quei paesi voi vedete la coltivazione della barbabietola, trovate la fabbrica che si coordina con
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alcool.
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Io non entro ora in questa controversia, solamente raccomando al ministro delle finanze di considerare se rispetto agli alcool non si pecchi un poco
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Quindi lo stato attuale della questione degli alcool non giustifica che non si dia soddisfazione legittima alle domande dei nostri esportatori di
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controversia che ora si dibatte tra l'Amministrazione italiana e l'Amministrazione austriaca, e mi ha accennato un'industria italiana, quella dell'alcool
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sono accinti ad esaminare le condizioni delle fabbriche di seconda categoria, di quelle cioè che distillano l'alcool dal vino e dalle vinacce; ne hanno
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dell'alcool, lo si fosse lasciato libero. E l'onorevole Branca, ancora più insistendo in questo concetto, tracciava quello che sarebbe stato il suo programma
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la statistica ne risulta chiaramente che le fabbriche di alcool di prima categoria, sono i figliuoli prediletti della tassa dell'alcool.
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Dall'altra parte, l'alcool che viene dall' estero va sempre più scemando; voi vedete che mano mano che si svolge la produzione paesana, scema
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Questo è stato il principio che ha guidato il Governo e il Parlamento nei successivi rialzamenti della tassa dell'alcool.
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piegarci, che derivano da trattati internazionali, per effetto dei quali noi non potremmo abbuonare una parte dei dazio dell'alcool ai fabbricanti delle
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alcool, conviene, o signori, affacciare brevemente alcune delle difficoltà che ci sono state messe innanzi.
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l'entrata dello Stato si arricchisca, dall'altra non s'impoveriscano le industrie che adoperano l'alcool.
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esaminate la statistica, voi vedete che la produzione interna dell'alcool, la quale nel 1871 era rappresentata da queste cifre: produzione reale 62,000
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alcool, ebbe a deliberare questa Camera, hanno appunto provveduto a mitigare gli effetti della crescente fiscalità. Noi riconosciamo che non è
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Non vale il disconoscere questa grande evoluzione tecnica delle industrie; la fabbricazione dell'alcool si va concentrando nelle fabbriche che
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Infatti nel 1853 l'alcool, tratto dalle sostanze farinacee dalle melasse e dalla barbabietola, rappresentava appena l'ottava parte dell'alcool tratto
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Imperocché, se, da una parte, si introducessero agevolezze soverchie per quelli che estraggono l'alcool dalle vinacce, quelli che, lo estraessero da
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lire, io non credo che vi sarebbe vantaggio a distillarlo per trarne l'alcool. Il problema si riduce a ciò; circondare le vinacce di tali cure e di tali
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È evidente, o signori, che oggidì quei distillatori di Francia e d'Italia, che nel passato adoperavano il vino per trarne l'alcool, hanno ben meglio
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delle vinacce per estrarre l'alcool e tutte quelle altre sostanze che esse contengono.
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proporzioni, con materiali che costano meno, e con processi tecnici i quali si sono ridotti a tal grado di potenza e di perfezionamento, da darci un alcool
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Il Leon Say, prima che si facesse l'ultimo aumento del dazio dell'alcool in Francia (156 lire) fece fare una indagine dalla prefettura della Senna
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maggior coscienza della sua perenne giovinezza, ebbe il coraggio di decretare a centinaia i milioni di imposte, ha dovuto chiedere all'alcool una entrata
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tassa lo si è raggiunto a poco a poco; e io non dubito che lo si raggiungerà anche nell'industria dell'alcool.
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ministro delle finanze, come è avvenuto negli zuccheri, saranno maggiori delle odierne previsioni. Il consumo dell'alcool è ancora minimo nel nostro paese, e
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e che dall'altra parte purtroppo non si arresterà il consumo dell'alcool, come sarebbe desiderabile che si arrestasse; e che la finanza sarà
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Ora noi possiamo mettere la tassa dell'alcool cresciuta oggidì, sotto la custodia non solo dello svolgimento dell'industria, ma anche di questa
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sono concessi favori che dai nostri fabbricanti d'alcool non si possono ottenere. Ciò mi colpì, e presi a parlare in favore del Governo; e dissi dei
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Accademia della crusca
